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Benestanti 1700 1800

Arte e Cultura > Personaggi Antichi

Famiglie benestanti del 1700-800
Chidichimo, Dramisino, Scillone, Cordasco,
Rago, Oriolo, Mutto, Liguori, Prinsi, Gatto

Apprendiamo dagli atti del notaio Trebisaccese Pinelli che dal 1600 al ‘700, le famiglie più note di
Albidona erano i Drogo, i De Mundo, i Riuli (poi, Oriolo), i Tucci e gli Ippolito. Tra il 1700 e l’800
ci sono ancora gli Oriolo, i Mutto, i Costanzo, i Cordasco, gli Scillone, i Rago, in Prinsi, i Gatto, ma
cominciano a primeggiare i Chidichimo, provenienti prima dall’Albania e fermati a Napoli e infine
ad Alessandria del Carretto e ad Albidona.
I Rago e gli Oriolo si suddivisero in più rami; gli Oriolo erano pure numerosi: il medico don
Girolamo Oriolo (1791-1826), figlio di Leonardo e Domenica Drogo, si era sposato con donna
Concetta Spanò, la quale, dopo la prematura scomparsa del medico, si unì con don
Francescantonio Chidichimo. Un figlio di questo medico fu quel don Enrico (1824-1857), uno degli
antiborbonici dei fatti del ‘48.
Le altre figlie, tutte col titolo di “civile”: Isabella, Carmela, Eleonora (o Mariangela) e Mariantonia.
Dai registri dell’Archivio parrocchiale di S. Giovanni Battista di Plataci, fatto gentilmente
consultare dal papàs Francesco Chidichimo, apprendiamo che Carmela ed Eleonora vanno a d
accasarsi con due galantuomini della vicina Plataci: Carmela Oriolo si sposa col notaio Daniele
Bellusci, sua sorella Elenora diventa moglie di don Lucio Basile. Nel 1847 il loro figlio Angelo,
dottore in medicina e chirurgia, si sposa con la cugina donna Armenia Bellusci (figlia del notaio
Daniele e di Carmela Oriolo)- vedi atto notaio Pasquale Dramisino, 8 aprile 1847..
Il 3 di marzo 1850 il piccolo Antonio D’Agostino, figlio di Giovanni Vincenzo e di donna Maria
Teresa Favoino, viene battezzato da donna Eleonora Oriolo e don Crispino D’Agostino di Nicola.(1)
Ecco alcuni Dramisino: Angelo, il medico. – Vedi Quaderno 4-Cronache albidonesi - il fatto di
Mariangela Marano; Pasquale, il notaio; agli inizi del 900 è Cancelliere (segretario comunale) – v.
Micco -; Salvatore (1830-1903). Fu sindaco dal 1861 al 1865, figlio del già citato notaio Pasquale e
di Rachele Prinsi. – v. Scillone Francesco, Fortunato Biagio, ecc.


Fonte: G. Rizzo

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