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Il Monumento ai Caduti

Storia e Tradizioni

Il Monumento ai Caduti

"Il 9 maggio del 1966, quando fu inaugurato questo Monumento, per iniziativa del compianto Maresciallo Leonardo Rizzo e degli ex combattenti, specie gli stessi familiari caduti in guerra, la piazzetta S. Rocco, dove venne installata la statua di bronzo, scolpita dallo scultore Mario Pelletti nella fonderia di Lucca, Albidona visse la più bella e più commovente giornata della sua storia.
Come si può vedere ancora oggi, nei ritagli dei giornali, accuratamente conservati e allegati in un piccolo manoscritto (Albidona eroica) del maresciallo Rizzo, la folla era immensa.
Tutto questo testimoniava la partecipazione collettiva per l'evento e la volontà di conservare le radici e la memoria storica del paese".
Il compianto Maresciallo Leonardo Rizzo (1907-1992), nato in Albidona e morto a Cosenza, nel suo manoscritto Albidona eroica scrisse:

"Ricordare ed onorare i Morti per la Patria è un dovere dei sopravvissuti ed un diritto del cuore".

L'idea di erigere il Monumento ai Caduti albidonesi accese alcuni cuori fin dall'immediato dopoguerra ma prese maggiore concretezza verso il 1962. L'ex guardia municipale Giuseppe Urbano, presidente della sezione Combattenti, era il più entusiasta; gli altri scampati alle due guerre mondiali e i famigliari degli stessi Caduti accolsero la proposta con commozione e generosità. Ma poi risposero tutti all'appello, ben 440 albidonesi (elencati nello stesso libricino del Maresciallo Rizzo), compresi gli emigranti americani e quelli sparsi in tutta l'Italia, offrirono il loro contributo in denaro.
Ed ecco il monumento in bronzo: il fante che rappresenta non solo i soldati caduti nelle guerre 1915-18 e del 1940-45, ma anche i patrioti del 1848, alcuni dei quali sono morti negi Bagni penali di Procida; il bambino che vuole libertà e protezione, sotto la bandiera italiana.
La dedica è stata dettata dall'insegnante Angela Urbano Rago:

Albidona/ con affetto di madre / qui evoca / i suoi figli eroi

Occorrerebbe fare qualche precisazione e anche qualche integrazione di nomi, ma i Caduti menzionati sui marmi del Monumento sono 23 del '48, 28 della Prima guerra e 17 della Seconda.
Il Monumento, opera dello scultore lucchese Mario Pelletti, venne inaugurato il 6 maggio del 1966.
Come riportano anche i giornali dell'epoca e le testimonianze fotografiche, quella manifestazione ebbe un grande afflusso di pubblico, con la presenza di personalità del mondo istituzionale, politico e religioso (il vescovo di Cassano, mons. Barbieri benedisse il Monumento e la folla).
Emilio Barillaro lo dice "uno dei primi eretti in Calabria".
Successivamente, il Monumento dei nostri Caduti fu quasi abbandonato, c'era anche chi lo voleva spostare dal largo S.Rocco, qualcuno lo voleva "confinare" nei pressi del cimitero. Ma oltre alla Primo schizzo del maresciallo L. Rizzo: "l'idea era quella di collocarlo sulla Roccia" 3 memoria storica, c'è pure un motivo per questa collocazione, lo spiega lo stesso Maresciallo Rizzoin "Albidona eroica":
"Fino a qualche decennio addietro qui, a S.Rocco, terminava Albidona e qui i partenti per il fronte di guerra si soffermavano per salutare i parenti e gli amici venuti ad accompagnarli, volgendo lo sguardo e il pensiero alle proprie case, l'ultimo sguardo di coloro che più non tornarono".


Fonte: Giuseppe Rizzo

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