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Il flysch

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Il flysch di Albidona
(25 milioni di anni fa)



Il flysch di Albidona: ne hanno parlato, fin dal 1962 (vedi R.Selli), più di trenta autori, tra scienziati, docenti e studenti universitari, le cui tesi non sono tutte concordanti, ma sono state pubblicate anche su riviste straniere. Da noi, il prof. Pasquale Napoli di Farneta (oggi residente a Castrovillari) ha fatto la sua tesi di laurea su questo argomento, però, molti di questo paese non sappiamo cosa sia il flysch di Albidona.
Diciamo soltanto qualcosa, rilevandola da uno di questi studi di alto valore scientifico e soprattutto di estrema importanza per il nostro paese, perché la storia non è fatta solo di uomini e di fatti ma anche di … pietre. Pietre di tempi immemorabili: siamo tra i 35-23 milioni di anni fa, ovvero nell'Era geologica del Terziario (o Cenozoico), precisamente tra il Miocene e l'Oligocene.
20 milioni di anni fa si formavano anche la catena degli Appennini e il massiccio roccioso del Pollino. Durante il Cenozoico si delineava un lungo e profondo sistema roccioso che va dalla Calabria alla Lucania. I punti di riferimento o di passaggio di questa stratificazione geologica sono il Torrente Satanasso di Villapiana, Plataci, la fiumara Saraceno, Canale Frangiardi, Serra del Manganile (di Albidona), S.Costantino Albanese, Latronico, Castelsaraceno e Monte Alpi della limitrofa Basilicata.
I segni più visibili di questo flysch che passa per il territorio di Albidona, talvolta sotterraneo e talvolta affiorante in superficie, sono i conglomerati delle "crete nere", le "facies torbiditiche" , le arenarie, i calcari e le marne delle nostre fiumare, dei nostri canali (vedi Canale Frangiardi che nasce sotto Piano Senise e sfocia nel Saraceno, lungo la dorsale della Forestacaccia) e delle balze e delle "timpe" che si prolungano dalla Recolla a Serra di Manganile, immettendosi nella vicina Lucania, fino al bellissimo Monte Alpi, presso Latronico.


Nota: per una più esauriente informazione vedi la pubblicazione di A. Zuppetta, M.Russo, E. Turco, L.Gallo - Età e significato della formazione di Albidona in Appennino meridionale, lavoro eseguito, con il contributo del Ministero della Pubblica istruzione, dall'Istituto di Geologia e Geofisica dell'Università di Napoli e del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Cosenza. Vi è allegata una vasta Bibliografia, in cui bisogna citare soprattutto L.Vezzani, autore di Il flysch di Albidona nell'area al confine tra Calabria e Lucania.

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